Lavoro, delocalizzazioni e politica industriale a partire dal caso GKN
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GKN, un'impresa di grandi dimensioni, rappresenta un punto di accumulazione di una molteplicità di tendenze che caratterizzano la manifattura italiana: finanziarizzazione, partecipazione a una fitta catena del valore e tentativi di espulsione di forza lavoro. Il licenziamento dei suoi lavoratori e lavoratrici comporterebbe infatti la perdita di oltre 500 posti di lavoro diretti, a cui si aggiunge l'indotto a essa legata.
A partire dal caso GKN, l'evento si interroga sul ruolo delle relazioni e della politica industriale, e in generale sulle sfere e modalità di intervento dello Stato, anche alla luce delle proposte di legge avanzate per frenare le delocalizzazioni.
Il contesto produttivo: il caso GKN, tendenze di delocalizzazione e politica industriale (14.00-15.30)
Introduzione e moderazione: Lorenzo Cresti (Scuola Superiore Sant’Anna)
La miopia della politica industriale: arretramento dello Stato e delocalizzazioni - Giovanni Dosi (Scuola Superiore Sant'Anna)
Lavoro, relazioni industriali e manifattura: una prospettiva storica: Bruno Settis (Scuola Normale Superiore)
La funzione sociale dell'impresa: una proposta di legge contro le delocalizzazioni: Paolo Solimeno (Giuristi Democratici)
GKN oggi: la fabbrica, il sistema di produzione e il posizionamento di mercato: Dario Salvetti (Collettivo di Fabbrica, GKN)
Interventi dalla sala
Tavola Rotonda: il costo sociale delle delocalizzazioni e gli interventi di politica economica (15.45 - 17.00)
Moderazione: Maria Enrica Virgillito (Scuola Superiore Sant'Anna)
Interventi di:
Pasqualino Albi (Università di Pisa e consigliere giuridico del Ministro del Lavoro)
Daniele Calosi (Segretario generale della Fiom di Firenze)
Andrea Roventini (Scuola Superiore Sant'Anna)
Interventi dalla sala